Artigianato del legno
Artigianato del legno
L'artigianato del legno in provincia di Lecce ha tradizioni antiche, come legno, ceramica, ferro battuto, casette in legno, tettoie, orodotti a prezzo accessibile..
L'artigianato del legno ha dato vita a una fioritura di prodotti dapprima destinati all'arredamento ed alla decorazione delle chiese e di edifici privati; l'intarsio, l'intaglio e l'ebanisteria sono praticati tuttora, e la tradizione cerca validi innesti col gusto contemporaneo e le esigenze del mercato.
Si sono formate figure professionali di imprenditori designer artigiani, progettisti e laboratori che puntano sulla linea e sulla qualità dei materiali: spessori, colori, venature.
Il legno d'ulivo, profumato e ben tornito, realizza utensili di lavoro, ma anche ciotole, coppe, vassoi.
Vi sono artisti che realizzano quadri ad intarsio di grande superfice.
Parabita è ricca di botteghe in cui si disegnano mobili in legno intarsiato con la tipica abilità decorativa pugliese; a Depressa troviamo piccoli mobili in legno tornito e laccato, utilizzati come arredi di contorno..
A Tiggiano si possono ammirare i tessuti artigianali della Tessitura Calabrese, mentre l'arte del ricamo è tuttora praticata ovunque, ma soprattutto a Galatina e ad Otranto, cittadine rinomate per il merletto detto "chiacchierino", simbolo dell'arte del ricamo salentino per la leggerezza della tela.
Tutte le tipologie del punto ad ago sono utilizzate in una gamma sempre rinnovata di disegni, perlopiù a sfondo naturalistico.
Il Salento nel sud pullula di varie attività artigianali, anche storicamente non appartenenti a questa terra.
Sono conosciutissime le cravatte, interamente cucite e rifinite a mano in piccole sartorie.
Molto diffusa è la produzione di tessuti e ricami, nonché di merletti e pizzi di ottima fattura soprattutto a Casarano.
Il ferro battuto vanta un primato storico-artistico in campo nazionale e giunge qui ai livelli più alti delle sue possibilità creative ed espressive: con la tecnica antichissima del martello e della forgia, gli artigiani realizzano preziosi decori e cesellature, lampadari, grate, balaustre e cancellate.
Non si possono poi dimenticare le pentole e i tegami in rame, realtà come quella di Pappadà a Ruffano sono ormai tra le ultime botteghe rimaste a praticare questa antica lavorazione.
Così pure il prezioso mosaico a Taurisano o quello ispirato ai pavimenti della Cattedrale di Otranto di Pisino dimostrano l’importanza di una tecnica antica tramandata per secoli.
Cancelli Vimini a Bagnolo del Salento è tra gli ultimi ad eseguire la lavorazione del giunco, una tecnica quella dell’intreccio molto faticosa che per secoli ha permesso la realizzazione manuale di cesti e panieri.
Infine, è indispensabile citare quella che è divenuta, con la ceramica, la produzione che meglio identifica l'artigianato salentino: accessibile a tutti, leggera, resistente, la cartapesta si propone come espressione di un artigianato nobile che opera con carta, colla d'amido, paglia e fil di ferro per la struttura interna, gesso e colori per la finitura.
Eppure per varietà, fantasia e freschezza di colori le figure in cartapesta, dai soggetti tradizionali,
gareggiano in bellezza con le sculture costruite con più aulico materiale: l'artigianato locale della cartapesta si distingue in particolare a Tricase, Scorrano, Surbo, e soprattutto a Lecce, dove il 13 dicembre la fiera di Santa Lucia ne propone infiniti esemplari.
La regione salentina ha conseguito e mantiene in Italia un invidiabile primato: non c'è, forse, alcun ramo dell'artigianato che qui non si sia evoluto in senso artistico o non abbia dato vita a manifestazioni riconosciute come opere d'arte.
Alcune foto scattate a barocco leccese:
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